giovedì 9 luglio 2009

Michels (1909): la attuale legge dell’oligarchia

Quanto più si estende e si ramifica l’apparato ufficiale di un partito,
quanto maggiore è il numero dei membri di questo apparato e le posizioni acquisite,
quanto più si riempiono le sue casse con finanziamenti pubblici e privati,
quanto più aumenta nei media la presenza delle figure di vertice,
tanto più si riduce il potere popolare sostituito dall’onnipotenza degli apparati dei "salotti"
e delle commissioni.

Gli ex cittadini – ora divenuti casta politica - si appropriano di una routine che li fa ascendere sempre più al di sopra dei loro mandanti, così che infine perdono il senso della comunità e di comunanza con i soggetti e i gruppi sociali che li hanno espressi .

Ne deriva una sostanziale differenza di interessi e di classe tra i capi politici (…) ed i gregari cittadini, elettori e sostenitori.

Senza distinzioni di schieramento, con una sostituzione dei fini originari l’organizzazione partito e la rappresentanza istituzionale che ne deriva (occupazione) diventa da mezzo a scopo e infine scopo esclusivo ed assoluto.

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