giovedì 16 aprile 2009

Biennale Democrazia


Dal 22 al 26 aprile a Torino si terrà Biennale Democrazia, una manifestazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky che, proseguendo la grande lezione di Norberto Bobbio contiene una serie di incontri sui temi dell'etica pubblica e della filosofia della politica: un'occasione importante per riflettere sulla "cittadinanza".
Sono passati 150 anni dal momento in cui l’Italia ha conquistato l’unità territoriale e governativa, ma la ricostruzione etica e politica del paese non è ancora avvenuta.

L’anniversario del 2011 è l’occasione per riflettere sulla nostra democrazia, su quanto gli italiani di oggi siano consapevoli di essere cittadini con diritti e doveri civili e politici, ma anche con le loro libertà e la loro dignità.

«La democrazia è un regime sempre problematico. É un insieme di diritti, regole e procedure che mirano a un ideale, l’autogoverno consapevole dei cittadini. É un ideale di convivenza da perseguire e nessuno mai potrà dire che esso è raggiunto definitivamente».

Partendo da questo presupposto Gustavo Zagrebelsky delinea le questioni che, in Italia (e in generale in ogni parte del globo) mettono a rischio l’equilibrio di un regime democratico:
la mancanza di un’opposizione, le disuguaglianze, la tecno-crazia, il culto del personaggio e la demagogia (popolo che “è agito”, non “che agisce”), la tirannia del tempo che allontana i cittaddini dalla vita politica spingendoli a delegare, e quelli che potrebbero essere gli antidoti, in primis «difendere la Costituzione cercando di comprenderne i suoi contenuti».




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