giovedì 5 marzo 2009

Veronalaica: la nostra democrazia



La democrazia è relativistica, non assolutistica
La democrazia non ha fedi o valori assoluti da difendere ad eccezione di quelli su cui si basa.
Democrazia e verità assolute, dogmi sono incompatibili; questi valgono nelle società autocratiche
non in quelle democratiche.

La democrazia è fondata sugli individui non sulla massa
La massificazione è poco compatibile con la democrazia.
Una democrazia senza coscienza e qualità individuale, senza originalità dell’individuo
cede rapidamente il passo al populismo, alla passività ed alla omologazione.

La democrazia è dialogo
Nella democrazia non ci possono essere portatori di verità assolute.
Ci sono fatti e vissuti con la loro evidente e storica verità.
La mistificazione del discorso pubblico è il principale nemico della democrazia.

La democrazia è basata sull’uguaglianza ed è insidiata dal privilegio
Le leggi devono essere uguali per tutti, le opportunità di crescita debbono essere uguali;
senza questo presupposto si creano oligarchie che operano fuori dall’ordinamento,
caste assolte da ogni abuso verso la società.

La democrazia è rispetto delle identità diverse
In democrazia le identità particolari o minoritarie sono ininfluenti sul diritto di stare nella società.
Nella democrazia non vi può essere quella che si definisce tolleranza, molto più semplicemente intangibile cittadinanza.

La democrazia è rivedibilità di ogni decisione
Nella democrazia la sola decisione non rivedibile è quella sulla democrazia stessa.
Non sono della vita democratica di una comunità soluzioni definitive ed irrivedibili,
non ci sono verità a priori, né a posteriori, anche se portati di decisioni maggioritarie.

La democrazia è sperimentale
Nel divenire di una società democratica si impara quotidianamente dalle esperienze
e si rivedono i percorsi.
Ogni progetto sociale, se democratico, apre interrogativi che possono rimettere
in discussione i presupposti originari e portare a diverse soluzioni.

La democrazia non è dittatura della maggioranza
Nella forma sociale democratica non c’è una ragione dei più ed un torto dei meno.
Alla maggioranza l’onere di dimostrare nel tempo la validità della decisione;
alla minoranza proporre soluzioni alternative considerate migliori.
Nessuna votazione, nessun plebiscito può chiudere la partita; il terreno per il cambiamento
deve restare aperto.

La democrazia è solidarietà, fratellanza
Democrazia è la disponibilità di chi possiede di mettere in comune con gli altri qualcosa
che gli appartiene: intelletto, capacità, risorse materiali.
Si forma la “cosa pubblica” a cui tutti senza distinzione possono attingere.

La democrazia è cura delle parole
Nel discorso democratico molta attenzione deve essere fatta per le condizioni e le forme del dialogo.
Quantità per una comunicazione paritaria; qualità affinché non vi sia corruzione e strumentalizzazione dei concetti.



(tratto da: Gustavo Zagrebelsky, Decalogo contro l’apatia politica, 2008)

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