sabato 3 gennaio 2009

Appello !

Ai Laici di Verona.

In tutto il nostro paese ed ancor più in luoghi come Verona stiamo assistendo alla ripresa di un pesante clima controriformista e di restaurazione autoritaria, spinto da forze politiche ed economiche retrograde e da componenti radicali di ambito confessionale.

In un vuoto di progettualità e di pensiero politico autentico, di fronte alla crisi dei partiti e dei sindcati come agenzie di mediazione ed aggregazione sociale, l’ingerenza nella vita pubblica di organizzazioni e ideologie clericali trova terreno fertile e sempre di più un utile e riverente sostegno anche in ambito economico, politico ed istituzionale.
Notevoli risorse finanziarie e strutturali vengono impiegate per il condizionamento socio-politico dei giovani, per il finanziamento delle scuole e delle università cattoliche, per l’inserimento di persone ed istanze nei partiti di ogni schieramento e nelle istituzioni e, come ultima strategia, per interventi di interessato sostegno alle imprese.

Con l’avvento di un nuovo sistema di governo nazionale e locale che incrementa le disuguaglianze e le divisioni e che riduce le libertà si manifesta anche un sempre più marcato collegamento agli interessi temporali della chiesa. Possiamo dire di trovarci concretamente di fronte ad una vera e propria regia della restaurazione contro ogni possibile evoluzione ed emancipazione dei nostri sistemi etici e sociali.

In un quadro così antistorico è necessario evidenziare i valori laici di civiltà conquistati a caro prezzo nelle lotte per la libertà e l’uguaglianza dei diritti e rilevare in ogni circostanza e sede possibile la non trasparente ingerenza di queste elitarie coalizioni nella vita pubblica e nel privato di ogni cittadino.
Occorre usare ogni strumento di comunicazione e di mobilitazione delle coscienze per creare connessioni e relazioni non solo tra le persone tradizionalmente laiche o collegate a movimenti progressisti ma, in una nuova forma di “resistenza”, anche con tutti coloro che vogliono semplicemente vivere in un luogo in cui le libertà individuali e le garanzie democratiche siano garantite, nel quale non siano le gerarchie ecclesiastiche ad ispirare e condizionare l’azione pubblica, così come già accade nel mondo islamico.

Con ogni mezzo costituzionalmente garantito e non violento bisogna combattere contro le discriminazioni politiche, economiche e sociali che attraverso gli interventi di questi trasversali poteri continuamente vengono poste in essere a danno di chi anche in una città come Verona ritiene di voler esprimere pubblicamente o nel suo privato pensiero libero e laico.

Difendiamo prima di tutto le libertà ed i diritti e con essi la laicità delle nostre regole di vita e delle nostre istituzioni.

Nessun commento:

Posta un commento